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Natale 2007 e festività di fine anno: messaggio augurale del direttore generale Luigi Catalano

Desidero rivolgere i miei più cari auguri per le festività di Natale e di fine anno a tutta la comunità scolastica dell’Emilia-Romagna, nelle sue molteplici componenti. L’auspicio è che possano essere giorni di gioia e serenità, in cui il riposo e gli affetti restituiscano tempi ed emozioni a misura d’uomo, in modo da riconciliarci con il nostro io più profondo e con gli altri.

La scuola, specchio della società, vive un momento di complessi cambiamenti. Rimane, tuttavia, luogo in cui si realizza l’incontro tra le sollecitazioni della realtà  e il patrimonio  della nostra tradizione; in cui i nostri ragazzi, talora per la prima volta, sperimentano l’incontro tra la relazione umana e il tesoro del sapere; in cui convivono la comunità e le persone.

Il Natale è occasione per riscoprire lo stupore dell’incontro fra l’io e il tu. Una dimensione che sfida quotidianamente docenti, studenti, famiglie nella scuola. Il Natale è, al tempo stesso, al centro della tradizione culturale – sia religiosa che laica  – della nostra plurimillenaria storia  del nostro paese e ne  connota il tessuto sociale,   costituendone il tratto distintivo.

In questo senso, il Natale e le sue rappresentazioni più genuine si inseriscono a pieno titolo in quella che le “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” - presentate dal Ministro Fioroni a luglio scorso ed in fase di sperimentazione nelle scuole italiane -  segnalano come “la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali”, via privilegiata per educare ai valori della “cittadinanza unitaria e plurale”.

In questo periodo così significativo e denso di valori umani ed esistenziali per tutti, anche per chi non vive la realtà di Cristo che si fa uomo, desidero augurare a tutti gli studenti di cercare e trovare quotidianamente tra i banchi di scuola la propria realizzazione, nell’amore per la conoscenza e nel rispetto degli altri; a tutte le famiglie di trovare nella scuola un partner con cui stringere un’alleanza educativa; a tutti i dirigenti e docenti di riscoprire incessantemente un sapere che “sa d’essere umano” e di riempirlo di significato nella loro azione quotidiana; a tutti coloro che a vario titolo lavorano nella scuola e per la scuola, di considerare sempre il proprio ruolo come funzione di servizio a questa istituzione così centrale per la società tutta.

A tutti coloro che credono nella scuola auguro di conservare intatta la fiducia in questa eccezionale garanzia e promessa di libertà ed emancipazione di tutti che è – come ci insegna il dettato costituzionale -  il sistema educativo di istruzione e formazione.

Formulo, quindi, l’augurio che questi giorni non cadano nella routine e nello stress consumistico della ricorrenza, ma possano essere vissuti da tutti con la posizione umana della buona volontà, alla ricerca della riconciliazione con se e con gli altri, volta alla costruzione del bene comune.

Luigi Catalano

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data di creazione: 17/12/2007
data di modifica: 17/12/2007