Ti trovi in: Archivio

Come è cambiato il ruolo del Dirigente Scolastico con l'Autonomia Scolastica?

L'autonomia scolastica, anche a livello normativo, evidenzia un legame molto forte tra autonomia e dirigenza; un binomio che discende dal riconoscimento, a ogni istituzione scolastica, della prerogativa di compiere in molti campi scelte autonome, senza preventive autorizzazioni.

Nella scuola dell'autonomia, un vero e proprio sistema organizzativo complesso, la figura del Dirigente Scolastico emerge in quanto soggetto chiamato a portare a sintesi i diversi profili istituzionali, rappresentando la scuola, raccogliendo le esigenze e i bisogni del territorio, assicurando legittimità ed efficacia alle azioni organizzative.
Il ruolo del Dirigente Scolastico è però inevitabilmente condizionato dal contesto normativo(oggi alquanto complesso)che si intreccia sia con l'aspetto culturale che con quello professionale/sindacale.
Sinteticamente, si possono individuare alcune caratteristiche o elementi portanti di tale processo, nei seguenti disposti normativi:
- D.Lvo n. 112 del 31/3/1998 (Dimensionamento delle unità scolastiche);
- D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 (in particolare l'art. 8 sui curricoli);
- D.Lvo n.300 del 30/7/2000 (sulla riforma dell'organizzazione del governo);
- D.P.R. n. 347 del 6/11/2000 (sulla riorganizzazione del Ministero).
Proprietà dell'articolo
data di creazione: 03/06/2003
data di modifica: 12/07/2003