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Chiarimento del direttore generale Lucrezia Stellacci

A proposito di visite ispettive in alcuni istituti scolastici

Dichiarazione a seguito di alcune interpretazioni ed illazioni espresse su accertamenti conoscitivi disposti in due istituti scolastici, che hanno avuto vasta eco sulla stampa

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Bologna, 30 Aprile 2005

In merito alle polemiche apparse in questi giorni sulla stampa locale relative all’invio di un ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in due istituti scolastici di Bologna, il comprensivo n. 8 e il circolo didattico n. 8, designati come scuole “Longhena” e “Fortuzzi”, il Direttore Generale Lucrezia Stellacci ha ritenuto opportuno chiarire quanto segue.

«La decisione è stata presa in seguito alle notizie apparse alcuni mesi fa su alcuni quotidiani locali, dove veniva messa in discussione, nelle scuole in oggetto, l’applicazione di alcuni elementi della riforma della scuola, da quest’anno operativa nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado: in particolare l’utilizzo delle nuove schede di valutazione.

Non abbiamo potuto ignorare la cosa. L’applicazione di una Legge dello Stato non è facoltativa. Non si può permettere che nella scuola, che è il luogo educativo per eccellenza, passi ai ragazzi un messaggio diverso da questo. Se anche il Ministro non mi avesse dato come obiettivo da realizzare il monitoraggio delle procedure di attuazione della riforma, avrei sentito comunque come mio preciso dovere fare in modo che la Legge trovi piena applicazione. Noi adulti dobbiamo essere un modello per i giovani. Non è pensabile che chi opera all’interno di una struttura pubblica possa sentirsi legittimato ad agire secondo le proprie personale convinzioni, anche se in contrasto con le norme dello Stato.

Abbiamo quindi chiesto spiegazioni ai dirigenti scolastici, ma dalle due direzioni scolastiche citate, per altro solo dopo alcune sollecitazioni, sono giunte risposte evasive e del tutto insufficienti. Questo ci ha spinto a fare ulteriori accertamenti.

Poiché qualcuno ha attribuito a questo Ufficio obiettivi diversi da quelli sopra esposti, parlando di «trattamento particolare» e di azione mirata per la presenza di docenti politicamente schierati, voglio affermare la totale infondatezza di tali affermazioni.

Abbiamo verificato laddove non c’era chiarezza. Se situazioni simili esistono anche in altre scuole, al momento non sono emerse. I dirigenti scolastici ci hanno assicurato sull’adozione delle schede di valutazione inerenti le nuove Indicazioni Nazionali. Abbiamo svolto lo stesso attento lavoro di osservazione su altre province e non abbiamo riscontrato nessun problema».

firmato Lucrezia Stellacci, Direttore Generale

 

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data di creazione: 30/04/2005
data di modifica: 04/05/2005