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Prime riflessioni sulla manifestazione

DOCET 2005: la presenza e le attività dell'USR ER

Un’occasione importante di contatto con il personale scolastico della Regione. Tramite la visita allo stand e la partecipazione alle molteplici iniziative organizzate (convegni, seminari, incontri, laboratori)

Si è svolta dal 14 al 17 aprile 2005 a Bologna,  presso il Quartiere Fieristico,  la manifestazione DOCET.

L’USR ER è stato presente per il terzo anno,  con un ampio stand e un folto ventaglio di iniziative (convegni,  seminari,  incontri,  laboratori). “Ospite” dello stand dell’USR ER è stata l’IRRE ER.

Nei quattro giorni di svolgimento di DOCET un numero assai rilevante di visitatori (nella stragrande maggioranza docenti) è entrata nello stand dell’USR ER,  entro il quale ha potuto prendere visione delle numerose pubblicazioni edite dal 2001 dall’Ufficio Scolastico Regionale (in particolare di quelle in numero di sei appena uscite) ed ha acquisito depliant,  fascicoli e volumi messi a disposizione (l’USR ER ha anche offerto a tutti i visitatori una simpatica “sporta” in stoffa con stampigliato il proprio logo per riporvi i materiali proposti e dai visitatori trascelti).

Lo stand è stato “allietato” costantemente dal servizio di ristoro (bevande e pasticcini) gestito dall’istituto alberghiero Vergani di Ferrara,  tramite la solerte e puntuale collaborazione di studenti dell’istituto.

Non è possibile qui dare notizia di tutte le iniziative (convegni,  seminari,  laboratori,  incontri) realizzate dall’USR ER nel corso dei quattro giorni di durata della manifestazione: ci si limita pertanto a menzionare quelle più rilevanti.

Il primo accenno va al convegno “clou” svoltosi il 15 aprile,  intitolato “Le novità per il secondo ciclo di istruzione: la parola alle scuole”,  destinato in particolar modo ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di II grado. Hanno preso parte all’incontro circa 200 persone,  meno di quante erano stati preventivate: ciò ha reso opportuno lo spostamento del convegno dalla Sala Europa alla Sala Italia,  meno capiente.

I lavori,  introdotti e coordinati dal direttore regionale Lucrezia Stellacci,  si sono avvalsi,  in apertura,  della relazione proposta dal sottosegretario del MIUR on. Valentina Aprea,  che ha passato in rassegna le principali problematiche tecniche e giuridiche connesse alla riforma della scuola secondaria di II grado,  alla quale è seguita la riflessione di Enrico Minnei sugli aspetti “istituzionali” della riforma nel contesto dell’innovazione costituzionale costituita dalla modifica del Titolo V della Costituzione.

A seguire cinque qualificati dirigenti scolastici della Regione (Giancarlo Mori,  Giovanni Sedioli,  Giuseppe Riccardi,  Emore Valdessalici,  Rosanna Rossi) hanno argomentato sulla riforma della secondaria di II grado nell’ottica della caratterizzazione dei loro istituti,  filtrando dunque le problematiche della riforma rispettivamente in rapporto alle “culture” liceale,  tecnologica,  giuridico-economica,  artistica,  professionale.

Ha portato a sintesi finale,  con grande efficacia comunicativa,  le questioni poste in campo il vicedirettore generale degli Ordinamenti del MIUR Sergio Scala.

Il convegno è stato animato da una modesta (dal punto di vista quantitativo) contestazione di un drappello di docenti e,  probabilmente,  studenti raccoltisi sotto lo stendardo “La scuola siamo noi”,  i quali,  non avendo ovviamente potuto esprimere il loro dissenso dal tavolo dei relatori,  come preteso,  hanno espresso la loro contrarietà soffiando a tutto spiano in fischietti dal suono acutissimo.

L’altra iniziativa istituzionale rilevante è stata la presentazione,  il 16 aprile,  del rapporto scuola 2005 dell’USR ER,  contenuto in un folto volume intitolato “Emilia-Romagna: il sistema educativo come ‘capitale sociale’. Quanto vale?”. Interessante è risultata la struttura funzionale dell’incontro,  nel quale sono intervenuti in veste di “avvocati difensori” Lucrezia Stellacci,  Cristina Bertelli,  Franco Frabboni e Giancarlo Cerini e in veste di “pubblici ministeri” Mario Castaldi,  Giancarlo Gasperoni e Tiziana Grando.

Per quanto riguarda i seminari di approfondimento organizzati,  si fornisce un cenno telegrafico di tutti,  da quello riservato alla presentazione del protocollo di intesa tra USR ER e Microsoft Italia,  a quello finalizzato alla presentazione del progetto di supporto alla riforma approntato dall’USR ER,  a quello in cui si è discusso di “Curricoli locali alla prova: autonomia scolastica e flessibilità organizzativa” (connesso alla pubblicazione del volume avente lo stesso titolo),  a quello,  infine,  in cui si è discusso di “Idee di tempo,  idee di scuola”,  a conclusione di una ricerca sull’argomento protrattasi per oltre un anno,  i risultati della quale sono raccolti in volume omonimo.

L’USR ER,  ancora,  ha organizzato e gestito una serie di microincontri (nel senso di incontri progettualmente destinati a quantità ridotte di fruitori),  rubricati in due ambiti operativi, “Parliamone …..” (in apposito spazio entro lo stand,  nel quale i conduttori di progetti o percorsi operativi targati USR ER o dallo stesso sostenuti e valorizzati hanno proceduto ad una analisi/illustrazione degli stessi) e “Operativamente” (laboratori multimediali,  nei quali,  in spazio attiguo a quello dello stand dell’USR ER,  attivato finanziariamente da Microsoft Italia e dalla stessa dotato di una ventina di notebook in rete telematica) i visitatori interessati hanno potuto concretamente affrontare e sperimentare problematiche concernenti la formazione degli insegnanti,  la didattica interdisciplinare e quella dei saperi disciplinari alle quali le TIC sono in grado di fornire un rilevante contributo.

Quest’anno,  eccezione fatta per la giornata di sabato 16 aprile,  la partecipazione dei visitatori a DOCET e quindi anche alle iniziative dell’USR ER non è parsa quantitativamente rilevantissima: ciò,  probabilmente per un complesso di motivi che non si ritiene indispensabile analizzare qui.

Per quanto riguarda la convegnistica complessiva proposta dall’USR ER,  sulla stessa è in procinto di avviarsi un processo di considerazione retrospettiva per rilevarne i punti di forza e le debolezze,  nella prospettiva di offrire il prossimo anno nell’ambito della medesima manifestazione una immagine del sistema scolastico regionale e occasioni di riflessione e formazione per il personale scolastico sempre più calibrate ed efficaci.

Dei due convegni di cui sopra s’è data più ampia notizia è in fase di approntamento la realizzazione di atti telematici.

Luciano Lelli
Proprietà dell'articolo
data di creazione: 20/04/2005
data di modifica: 20/04/2005