L’INVALSI ha presentato i risultati della rilevazione del Servizio nazionale di Valutazione che ha saggiato gli apprendimenti in italiano e matematica degli studenti di II e V della primaria, di I e III della secondaria di primo grado e della II della secondaria di primo grado. Una vera e propria radiografia a tappeto degli studenti in obbligo d’istruzione che conferma in Emilia-Romagna le positività già rivelate anche dal rapporto OCSE-PISA presentato nei mesi passati.
Per la scuola primaria si evidenzia in sintesi un sostanziale allineamento con la media nazionale in entrambe le discipline, mentre per la secondaria di primo e secondo grado sono stati rilevati risultati superiori alla media non solo italiana ma anche dell’area di riferimento, il nord-est.
“I risultati delle prove INVALSI – così ha commentato il vicedirettore generale reggente Stefano Versari – confortano l’azione di questi anni.
Sono tanti i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, i dirigenti scolastici, i docenti che hanno accompagnato le rilevazioni. Senza di loro non sarebbe ora possibile conoscere il livello formativo delle nostre scuole. Il livello raggiunto nel confronto nazionale è ottimo e conferma i risultati dell’Emilia-Romagna nelle rilevazioni OCSE-PISA.
Però non basta. Abbiamo ancora spazi per migliorare i livelli di apprendimento dei nostri ragazzi. Per questo occorre la riflessione sui dati e l'impegno costruttivo di tutti.”
Spulciando nella ricchezza dei dati proposti (pubblicati sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale) si evidenzia una sostanziale “parità di genere” di studenti e studentesse a tutte le età e per entrambe le discipline.
Il dato sulla secondaria di secondo grado ricalca, invece, quanto già visto con l’ultima rilevazione OCSE-PISA: I Licei mostrano risultati al di sopra della media nazionale e del nord-est, mentre i tecnici ed i professionali, pur attestandosi sulla media nazionale non raggiungono quella dell’area di confronto.
Significativo il dato sugli studenti stranieri. In primo luogo per la percentuale di presenze: nella classe II della primaria si attesta un totale del 15,5% sommando immigrati di prima e seconda immigrazione, superiore tanto alla media nazionale quanto a quella del nord-est (13,05%) e del nord-ovest (12,4%). Analogamente per la V della primaria (14,7%), per la I media (16%), per la III media (15,3%) e per la II superiore (15%).
A fronte di questa presenza si ricavano, sia per italiano che per matematica, percentuali di risposte corrette nella media rispetto ai coetanei stranieri nell’area di riferimento del nord-est.
Fin qui i dati generali per regione: da settembre ogni scuola avrà a disposizione in maniera riservata i risultati classe per classe: un’occasione preziosa per docenti e dirigenti di ogni ordine di studio per riflettere non solo sull’efficacia della propria azione formativa ma anche sui correttivi necessari per offrire a tutti gli studenti pari opportunità di crescita.
In allegato la sintesi ed i dati.
data di creazione: | 29/07/2011 |
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data di modifica: | 29/07/2011 |