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Carducci nel suo e nel nostro tempo

Convegno internazionale di studi a Bologna, dal 23 al 26 maggio 2007

Il Convegno internazionale “Carducci nel suo e nel nostro tempo” (Bologna, 23-26 maggio 2007) intende, come dichiara il titolo, affrontare la figura e l’opera di Carducci con una doppia prospettiva: da una parte verrà indagato l’aspetto storico e filologico dell’opera del poeta, dall’altra si cercherà di capire quanto il ‘900 abbia recepito e interpretato la sua complessa personalità.
Il convegno si articola in sezioni che si sono cercate il più possibile omogenee proprio per creare intorno alla figura di Carducci una serie di sguardi diversi, nati da competenze e interessi diversi. Così, la prima giornata prevede un’indagine del Carducci ideologo e uomo politico, elaboratore di strategie che corrispondono alla creazione di miti nazionali i quali coprono l’intera seconda metà dell’Ottocento. Segue poi la riflessione più specificamente legata ai nuclei poetici dell’opera carducciana, dai Giambi ed Epodi alle Rime nuove a Rime e ritmi. Debita attenzione hanno quindi i problemi filologici connessi all’edizione nazionale dell’opera del poeta, soprattutto per quanto riguarda l’aggiornamento dell’epistolario con i ritrovamenti degli ultimi anni. Senza dimenticare alcune importanti analisi storiche (il rapporto con il mondo musicale ottocentesco e la ricezione di Wagner, oppure la persistenza di miti legati alla modernità e al progresso, e poi le vicende editoriali delle sue opere), il convegno affronta poi i rapporti di Carducci con le più importanti letterature europee, in particolare con quella francese e tedesca, i cui scrittori vennero letti e spesso anche tradotti dal poeta. Al Carducci professore, diffusore di cultura, e alla ricezione scolastica delle sue poesie sono dedicate altre relazioni, mentre il convegno si chiuderà con l’attenzione rivolta alle idee di modernità elaborate dal poeta, al modo con cui il Novecento (Montale, Pirandello e altri) ha visto in lui un personaggio da non dimenticare, accettandolo o rifiutandolo, osteggiandone o accogliendone l’opera, in un rapporto sempre conflittuale, mai di totale accettazione o negazione.
Proprietà dell'articolo
data di creazione: 15/05/2007
data di modifica: 15/05/2007