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Comunicato stampa del 3 giugno

A proposito delle notizie concernenti la sospensione di un professore del Liceo Righi di Cesena

Sui mezzi di comunicazione televisivi e di stampa compare oggi con enfasi la notizia della sospensione di un insegnante “per avere distribuito un questionario sull’ora di religione”. La notizia è vera per quanto concerne la sospensione dall’insegnamento per due mesi. E’ infondato, invece, che tale sospensione sia stata comminata per le ragioni riportate dalla stampa.

 

La sospensione è stata disposta nel pieno rispetto delle procedure previste a tutela dei lavoratori ed in attuazione dei principi di gradualità e proporzionalità; sulla base degli esiti di una indagine ispettiva disposta a seguito di diverse situazioni concernenti le relazioni interpersonali ed il comportamento del docente.

E’ stato inoltre acquisito il parere del Consiglio di disciplina per il personale docente, del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.

 

Il Docente è stato sanzionato per una molteplice serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, che costituisce un valore irrinunciabile per la scuola.

La vicenda del “questionario” è solo uno dei molti elementi contestati, non per le ragioni riportate dai mass-media. E’ infatti illegittimo che un docente proponga ai propri studenti “questionari” relativi a materie diverse dalla propria (quali che esse siano) e senza preventiva autorizzazione degli Organi Competenti.

 

E’ evidente il travisamento dei fatti così come riportati dai mezzi di comunicazione. Ancora una volta, purtroppo, la scuola si vede coinvolta in una rappresentazione mediatica negativa. A danno dei giovani che ne traggono segnali di frammentazione sociale e di delegittimazione istituzionale della scuola.

Fatti come questi devono rimanere nella sfera loro propria, quella fisiologica dei procedimenti disciplinari.

 

Si diffidano pertanto gli organi di stampa e televisivi dal continuare a dare una rappresentazione capziosa dei fatti. L’Ufficio Scolastico Regionale si riserva, inoltre, di valutare eventuali azioni a tutela dell’Amministrazione anche nelle competenti sedi giurisdizionali.

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data di creazione: 04/06/2009
data di modifica: 04/06/2009