Ti trovi in: Tematiche » Comunicati stampa

Sessantuno docenti di lingua inglese nella scuola primaria dell’Emilia – Romagna hanno svolto, dal 28 agosto all’8 settembre, uno stage di formazione al «Nile» di Norwich

Stage di formazione in Gran Bretagna

Il direttore generale Lucrezia Stellacci: «è espressione di un percorso di studio che il nostro Ufficio ha avviato per trovare nuove modalità di formazione e qualificazione dei docenti. La scuola dell’autonomia si nutre infatti della loro professionalità»

 COMUNICATO STAMPA

Dal 28 agosto all’8 settembre 2006 sessantuno docenti di Scuola Primaria della nostra regione hanno svolto uno stage di approfondimento della lingua inglese al «Nile» (Norwich Institute for Language Education), struttura riconosciuta a livello internazionale sulla didattica della lingua inglese. Obiettivo: l’apprendimento di nuove e più efficaci metodologie per l’insegnamento nella scuola di base. Si tratta di un evento importante in quanto per la prima volta sul piano nazionale è stata realizzata la formazione in servizio di docenti di lingua straniera alla scuola Primaria attraverso corsi all’estero.

Il progetto era promosso dall’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia – Romagna (nella persona del direttore generale Lucrezia Stellacci) e dall’Irre Emilia – Romagna (nelle persone del presidente Franco Frabboni e del direttore Mauro Cervellati), ed è stato coordinato da Giancarlo Cerini (dirigente tecnico Usr) e Benedetta Toni (ricercatrice Irre). Hanno collaborato anche gli Uffici scolastici provinciali di Bologna, Forlì e Parma.

I partecipanti erano così ripartiti: 53 insegnanti di scuola primaria (25 Bologna, 2 Modena, 5 Reggio Emilia, 4 Ferrara, 6 Parma, 2 Piacenza, 2 Ravenna, 7 Forlì-cesena), 6 formatori (1 Bologna, 1 Parma, 1 Reggio Emilia, 2 Forlì-Cesena, 1 Modena) e 2 personale Irre Emilia – Romagna.

Due i corsi proposti: il Teyl (Teaching English to Young Learners) e il Clil (From key principles to best practices in CLIL: Teaching english across the curriculum).

Il Teyl: per i docenti principianti che completavano la formazione linguistica e metodologico – didattica di livello B1. Il corso, realizzato da specialisti dell’ambito, ha permesso loro di analizzare, discutere le tecniche innovative, i materiali, il sillabo orientato, le riflessioni sulla lingua nel curricolo, le modalità di documentazione e valutazione degli apprendimenti linguistici.

Il Clil: per i docenti esperti specialisti e specializzati. Consisteva in un percorso monografico in lingua inglese sull’innovazione metodologica del «CLIL». L’articolazione del corso è stata ricca e dettagliata e ha offerto un panorama di riflessioni e attività sugli apporti qualitativi legati all’utilizzo di questa metodologia sia in ambito linguistico sia in ambito disciplinare.

 

Ottimo il riscontro dei partecipanti, che hanno apprezzato il percorso per diverse ragioni. Tra esse: l’alta qualità dei formatori, tutti autori di pubblicazioni scientifiche e affermati a livello internazionale; l’immediato riscontro dei contenuti nella prassi scolastica; la validità delle strategie didattiche proposte, affettivo-sociali, cognitive, metacognitive; la metodologia vincente del project work (strumento di valutazione dei processi di apprendimento) nucleo fondante di entrambi i modelli formativi per rendere lo studente responsabile del proprio percorso di apprendimento; le tre conferenze (lezioni magistrali) di esperti internazionali per arricchire il programma con spunti di riflessione sulla professionalità docente; il clima di «classe» e di amicizia che ha contribuito ad un maggiore coinvolgimento di ogni partecipante.

 

Afferma il Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia – Romagna, Lucrezia Stellacci: «Il corso è espressione di un percorso di studio che il nostro Ufficio ha avviato per trovare nuove modalità di formazione e qualificazione dei docenti. Sono infatti sempre più convinta che la linfa vitale per la scuola dell’autonomia sia la professionalità dei docenti».

 

«L’esperienza – afferma Benedetta Toni, responsabile scientifica del Progetto – è stata un’occasione eccellente per la crescita professionale ed umana di docenti e formatori e può servire come punto di partenza per ripensare la formazione iniziale e in servizio degli attuali e futuri insegnanti di lingua straniera. Un modulo formativo all’estero si rivela un passaggio imprescindibile nella qualificazione del buon insegnante di lingua straniera».

Proprietà dell'articolo
data di creazione: 22/09/2006
data di modifica: 22/09/2006