Comunicato stampa: a proposito di alcune dichiarazioni comparse sulla stampa riguardanti l'Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna

Nota in risposta alle affermazioni dell'assessore alla scuola del Comune di Bologna

In merito ad affermazioni pubbliche dell’assessore alla scuola del Comune di Bologna, Simona Lembi, sull’operato del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna si evidenzia che l’appuntamento concordato per il 20 luglio tra dirigente e assessore non ha avuto luogo prima per improvvisi impegni istituzionali, poi il giorno successivo per motivi personali (un lutto in famiglia), che non hanno permesso al dott. Aiello di aggiornare tempestivamente l’incontro.

Tuttavia, nel frattempo, proprio perché consapevoli dell’importanza del dialogo, più e più volte i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale sono stati in contatto con l’Ufficio Istruzione del Comune cui hanno fornito ogni giustificazione e risposta alle richieste riportate dall’assessore, nell’attesa di fissare un appuntamento in vista del prossimo rientro in sede di Aiello.

Pertanto non risponde al vero che non sia stata data nessuna risposta agli uffici dell’assessorato.

Nel merito delle esternazioni si evidenzia per la scuola dell’infanzia a Bologna si confermano tutte le sezioni già autorizzate. E’ evidente che, in un quadro complessivo nazionale di razionalizzazione, non vi sono quest’anno risorse aggiuntive per aprire nuove sezioni, completare quelle a tempo ridotto, statalizzarne altre.

Anche per quanto riguarda il tempo pieno – e, quindi, la scuola primaria – è confermata la situazione esistente; anzi, in alcuni casi, è previsto che un utilizzo accorto delle risorse umane, renderà disponibili altre classi.

Nessun “gioco delle scimmiette” e nessun “fare lo gnorri”, quindi. La scuola bolognese non ha bisogno di toni così fuori luogo e sgradevoli, bensì di quella collaborazione e confronto tra amministrazioni che ha connotato in questi anni il rapporto sul territorio.

La Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna