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A Riccione 150 studenti dell'Emilia Romagna si confrontano sugli obiettivi di «Istruzione e formazione 2010» fissati dalla Conferenza Europea di Lisbona

Dal 25 al 28 ottobre all'Hotel Medeterraneo si svolge il campus «I giovani per il futuro dell'Europa»

Si conclude sabato 28 ottobre a Riccione il campus promosso dall’Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione generale per lo studente e Direzione generale per gli affari internazionali – «I giovani per il futuro dell’Europa», cui prendono parte 150 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutte le province della nostra regione ed una rappresentanza di studenti provenienti da tre Paesi europei: Austria (Vienna), Slovacchia (Bratislava) e Polonia (Varsavia). L’iniziativa, che è in corso di svolgimento, rientra nell’ambito della Campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sugli obiettivi di Lisbona promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione in risposta all’invito fatto dall’Unione europea. Quest’ultima ha infatti chiesto agli Stati membri di dedicare il 2006 a un dibattito nazionale su «Istruzione e Formazione 2010» con un triplice intento: far conoscere ai cittadini la necessità di concentrare le riforme e gli investimenti dei loro Paesi nel settore della formazione; rendere l’apprendimento una realtà concreta lungo tutto l’arco della vita; costruire una cultura condivisa di cittadinanza democratica europea.

Gli studenti sono stati chiamati a confrontarsi attivamente sugli obiettivi di Lisbona attraverso gruppi di lavoro (uno per ciascun obiettivo) condotti a loro volta da studenti opportunamente formati con il contributo del comune di Modena e dell’Antenna di Modena – Info point Europa (uno dei tre Info point Europa della regione, il cui compito è informare i cittadini sull’attività del Parlamento europeo). Il campus si conclude con un’assemblea nella quale ogni gruppo presenterà la sintesi del proprio lavoro, autonomamente preparata senza l’aiuto dei docenti. L’insieme delle sintesi costituirà infine il contributo dei giovani della nostra regione sui temi affrontati.

Le scuole partecipanti appartengono a tre «reti» d’Istituti scolastici costituiti per radicare capillarmente sul territorio una «sensibilità europea». Si tratta di: «Europa dell’Istruzione», «Educare all’Europa», e del «Mep – Model European Parliament». Le prime due reti si occupano della formazione di docenti e dirigenti, mentre la terza concentra la sua attenzione più direttamente sugli studenti, proponendo loro, come a Riccione, vere e proprie simulazioni dell’attività parlamentare europea, in abito formale e con tanto di «commissioni», «assemblea generale», «risoluzioni» ed «emendamenti» proposti da Presidente, vicepresidente e delegati.

I lavori si chiuderanno nella mattinata di sabato con l’intervento di Lucrezia Stellacci, Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia – Romagna, che commenta così l’iniziativa: «si tratta di un ulteriore passo avanti nel faticoso percorso di consolidamento di una cultura diffusa di “cittadinanza democratica europea”. Essa  prima ancora di uno tatus certificato, rappresenta un modo di essere e di rapportarsi con gli altri, divenendo obiettivo irrinunciabile di ogni percorso formativo».

Afferma Stefano Versari, dirigente Ufficio I dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, referente per il Progetto: «E’ importante procedere con decisione verso il raggiungimento degli obiettivi fissati a Lisbona per il 2010, in quanto la dimensione europea sta diventando sempre più decisiva per gli Stati membri dell’Unione. E perché ciò sia possibile è necessario attivare una sensibilizzazione generale della coscienza pubblica, che coinvolga in particolare il mondo della scuola. E’ in questo quadro che rientra la nutrita serie di iniziative, tra cui Riccione, promosse dall’Ufficio scolastico regionale per il 2006 e rivolte a docenti, studenti e famiglie, che da una parte intende diffondere la conoscenza degli obiettivi di Lisbona e dall’altra favorire proprio  la nascita di un dibattito sulle modalità più adeguate a raggiungerli».

 

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data di creazione: 26/10/2006
data di modifica: 26/10/2006