Io non sono razzista, ma... (Bologna, 3-22 marzo 2003)

"Strumenti per disimparare il razzismo"
Bologna, Teatro Testoni dal 3 al 22 marzo 2003.
Lucrezia Stellacci, in visita alla Mostra

Io non sono razzista, ma…..
Strumenti per disimparare il razzismo
Bologna, Teatro Testoni dal 3 al 22 marzo 2003

dall'intervento di Lucrezia Stellacci, in visita alla Mostra...

...Tra i compiti che Wittgenstein assegnava all’analisi filosofica, ce n’era uno inusuale e assai poco frequentato: abituare e disabituarsi. Compito non semplice, certo, ma di rilievo, che investe il bagaglio storico-culturale di ogni individuo.
Qui si tenta, con strumenti propri di varie discipline, antropologia, sociologi, semiologia, un esperimento simile. Si guarda da vicino il modo di pensare comune, colto attraverso articoli di giornale o testi di bambini, discorsi o gesti quotidiani, e si guardano parole e concetti usati e abusati (razza, etnia, cultura, altro da sé) che intessono il linguaggio ordinario.
Parole chiave e della costruzione del pre- giudizio attuale e dolente, il razzismo, indagato qui efficacemente anche nelle sue forme inconsapevoli o coperte, quelle che per salvare la faccia si negano con un “ma…”.
Il razzismo scava in profondità. Cancella memorie. Usa le armi della distruzione e quelle vellutate ed efficaci della cultura.
A tratti si mimetizza a tal punto da che quasi quasi può parere mite. E’ difficile disabituarsi, difficile disimparare il razzismo….”
Pescando dalle parole della presentazione della quarta di copertina del catalogo, voglio segnalare l’apertura della mostra “Io non sono razzista, ma..”, alla cui inaugurazione ha preso parte anche la Direzione Regionale.
E non sembri incongruo che proprio la sede istituzionale che organizza l’apprendimento per il tramite delle scuole, promuova e sostenga un percorso “ per disimparare”, come sottolinea il sottotitolo.
Spesso ci interessiamo del razzismo solo quando si tratta di gravi episodi di violenza razzista, ma rispetto alle piccole e grandi discriminazioni quotidiane siamo indifferenti o meno attenti.
La scuola no;la scuola direttamente, e quotidianamente, coinvolta nel processo di inclusione dei nuovi arrivati, dei nuovi cittadini, è più attenta al problema e capace di attingere a tutte le opportunità che il territorio istituzionale e culturale, in questa regione, le mette a disposizione.
Qui è COOP Adriatica, in sinergia con gli Enti territoriali, a farsi promotrice di una proposta mirata alla comprensione del razzismo e dei suoi meccanismi attraverso tre percorsi di colore diverso che, tramite giochi, esercizi, test, attività, stimolano a riflettere sugli stereotipi e sui pregiudizi legati al razzismo, ad esprimere le proprie opinioni e a cercare soluzioni lavorando in gruppo.Sono certa che le scuole bolognesi e, più in generale, le scuole emiliano –romagnole sapranno sfruttare al meglio le proposte di lavoro di questa mostra, che sembra particolarmente adatta agli studenti della scuola superiore.
Quanto alla Direzione Regionale, non solo è stata parte attiva all’inaugurazione, ma sarà anche interlocutore qualificato alla Tavola Rotonda,
-La società dalle mille culture. Crescere e convivere in comunità multirazziali-
che il 20 marzo alle ore 17.00 , sempre al Teatro Testoni, vedrà Andrea Canevaro, docente universitario, Gianluca Borghi, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna, Pierluigi Stefanini, Presidente di Coop Adritaica ,interagire con le curatrici della Mostra e con il mondo della scuola. La Direzione porterà il suo contributo in particolare riferito al Progetto di Ricerca /Azione “adotta un diritto”, che sui temi dell’intercultura e dei diritti umani, sta impegnando le scuole della regione, con il coordinamento di Rosanna Facchini.
Agli insegnanti che parteciperanno, accompagnando anche i loro studenti alla Tavola Rotonda verrà fornita copia dei materiali didattici e di documentazione che hanno consentito la mostra.Sarà anche l’ultima occasione per confrontarsi con i contenuti e i percorsi culturali ed operativi della mostra , che già oggi registra il tutto esaurito, per quanto riguarda i percorsi interattivi curati dagli animatori del percorso. Le scuole secondarie superiori e i Centri di Formazione professionale hanno risposto infatti oltre ogni aspettativa saturando tutti i turni messi a disposizione...
Proprietà dell'articolo
data di creazione: 03/03/2003
data di modifica: 15/07/2003