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Riorganizzazione dei servizi di connettività delle istituzioni scolastiche: precisazioni

Pubblichiamo, con alcune variazioni linguistiche di adattamento, il seguente messaggio pervenuto dal MPI.

Con nota pubblicata anche in questo sito, è stato comunicato alle scuole che il Ministero cesserà dal 1° maggio 2007 tutte le linee Internet adsl e isdn che attualmente gestisce attraverso un contratto stipulato con la società Pathnet (gruppo Telecom); di contro, verrà dato alle scuole un contributo di 480 euro per attivare (se la scuola lo ritiene opportuno) e mantenere un nuovo collegamento Internet, in modo da sopperire alla cessazione di quello ministeriale.

Cosa deve fare la singola scuola?

Si possono distinguere i seguenti casi:

  1. scuola che è rientrata nel progetto “Mille scuole GARR”, per cui non ha più la linea ministeriale Pathnet/Telecom ma ha una linea GARR sempre pagata dal MPI: la scuola non deve fare nulla, perché non riceverà il contributo di 480euro in virtù del fatto che il contratto con GARR, di cui si sta ridefinendo la durata, scadrà sicuramente dopo il 31/12/2007. Pubblicheremo a breve l’elenco definitivo delle scuole coinvolte nel progetto, a cui non si può più aderire;
  2. scuola che ci ha già chiesto di cessare la linea ministeriale perché inutilizzata: la scuola riceve comunque il contributo che, non essendo vincolato, potrà utilizzare, ad esempio, per attivare una nuova linea Internet (anche in un laboratorio), per acquistare nuovi pc, firewall etc.;
  3. scuola che ha la linea ministeriale ma non la utilizza: vedi 2);
  4. scuola che utilizza la linea ministeriale: La scuola dovrà attivare una nuova linea Internet, rivolgendosi ai fornitori disponibili e seguendo le usuali procedure di approvvigionamento (ente locale; Consip, raccolta preventivi), da utilizzare al posto di quella ministeriale: l’attivazione deve avvenire prima del 1° maggio 2007, data in cui il collegamento ministeriale verrà cessato.

Ovviamente quello che preoccupa è il caso 4): è importante che le scuole si attivino subito, rivolgendosi agli operatori disponibili sul proprio territorio (tutti ormai hanno un sito internet e un call center), tenendo presente che per il collegamento al sistema informativo va bene una qualsiasi linea internet: considerate che le adsl ministeriali hanno velocità di 640 kbps in download e 128kbps in upload, mentre per 20 euro/mese oggi è possibile comprare una adsl a 2 Mbps/256 kbps. Si è dell'avviso che l’ente locale che fornisce le linee telefoniche dovrà comunque dare l’ok all’attivazione dell’adsl su una linea telefonica da esso contrattualizzata, fermo restando che i costi dell’adsl vengono addebitati alla scuola.

Quali saranno i benefici di questa operazione?

  1. a regime, il MPI risparmierà un bel po’ di soldi: basti considerare che l’adsl ministeriale, con le caratteristiche suddette, costa al MPI ben 76 euro/mese, in virtù del fatto che il contratto in essere è legato alla RUPA, una rete in cui la tipologia di servizi offerti è orientata soprattutto alle Pubbliche Amministrazioni Centrali
  2. la scuola sarà libera di scegliere tipologia, velocità, servizi del collegamento internet, adattandoli alle proprie esigenze: questo non è pensabile con un unico contratto di 11000 linee
  3. la scuola potrà approfittare subito dei ribassi dovuti alla forte concorrenza presente sul mercato
  4. la scuola potrà rivolgersi direttamente al proprio fornitore per la gestione ordinaria (attivazione, trasformazione, subentro, trasloco, cessazione etc.), senza l’obbligo di far intervenire il MPI che, con un contratto centralizzato, rappresenta l’unico interlocutore del fornitore
  5. le scuole che oggi hanno l’isdn ministeriale, nonostante il loro territorio sia stato raggiunto dall’adsl, possono immediatamente ottenere la linea adsl da un operatore, cosa che il MPI non poteva garantire a causa di problemi contrattuali

 Possibili problemi?

  1. cosa succederà il 1° maggio alle scuole che non avranno fatto in tempo a dotarsi di una nuova linea? L’obiettivo è quello di arrivare al 30 aprile 2007 con tutte le scuole che si saranno mosse secondo una delle azioni sopra descritte, cosa che ci permetterà di cessare in blocco tutte le linee. Si stanno valutando con Telecom le modalità per fare la voltura della linea, che potrebbe essere però solo l’estrema ratio, e visti i prezzi attuali delle linee ministeriali alla scuola non converrebbe economicamente. Verrà messa  on line una rilevazione in cui le scuole dovranno comunicare la decisione che hanno preso;
  2. il contributo sarà assicurato anche nei prossimi anni? Oggi non si può garantire nulla per il 2008 e per gli anni a venire, vista la mancanza di certezze in merito ai finanziamenti su cui si potrà contare di anno in anno: è chiaro che la connessione al sistema informativo è vitale per il funzionamento delle scuole, per cui si farà di tutto per garantire questa risorsa;
  3. verranno cessate anche le linee installate presso gli USP, gli IRRE, l’INDIRE e l’INVALSI? Ebbene si. Vista l’ultima finanziaria, le competenze di IRRE, INDIRE e INVALSI sono state riviste, per cui non ha più molto senso mantenere la relativa adsl ministeriale,  installata in quanto questi enti avevano in origine l’accoppiata pdl-isdn ministeriali al pari di una scuola. Per quanto riguarda l’adsl presente presso gli USP, il 1° maggio cesseremo anche quelle: in compenso, si conferma che è appena partito con EDS il progetto per abilitare tutti gli utenti degli Uffici periferici (DR e USP) alla navigazione Internet, la cui conclusione è prevista per i primi di luglio.

Si ricorda che si sta aggiornando l’area Intranet CONNESSIONE SISTEMA INFORMATIVO, dove verranno pubblicate le comunicazioni ufficiali, le FAQ e tutto ciò che può essere di supporto alle scuole.

Rosario Riccio
Ministero della Pubblica Istruzione - DG Sistemi Informativi
Viale Trastevere 76/a - 00153 Roma
Tel 06 5849.3616 Fax 06 5849.2634

Proprietà dell'articolo
data di creazione: 05/03/2007
data di modifica: 05/03/2007