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Alunni disabili: il Rapporto ISTAT riconosce l'impegno della scuola dell'Emilia-Romagna

Il contributo dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna

L’Istat ha diffuso i primi risultati dell’indagine sugli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di I grado, statali e non statali, relativa agli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010.

 

Tra le principali chiavi per facilitare l’integrazione scolastica degli alunni con handicap,  il rapporto ISTAT identifica l’uso delle Nuove Tecnologie e le dotazioni di personale (non soltanto docente ma anche educativo ed assistenziale).

I dati relativi a questi aspetti indicano che le scuole dell’Emilia-Romagna registrano livelli significativi, tra i più alti a livello nazionale:

-          il tasso nazionale più alto di PC in tutti gli ordini di scuola nel 2008/2009 (70,3% delle scuole primarie e 76,1% della scuole secondarie di I grado)

-          dato peraltro in crescita nel 2009/2010 (76,11%  elementari, 80,50%  medie) alla pari delle regioni autonome o di regioni meno complesse e numericamente meno rilevanti

-          percentuali confermate anche per il numero di scuole che utilizzano le tecnologie per disabili (eccellenza assoluta nella scuola primaria, 76,6%) in crescita dal 2008 ad oggi

-          occasioni di formazione alle tecnologie per il personale di sostegno al di sopra della media nazionale

-          percentuale di 1 insegnante di sostegno ogni due disabili pienamente rispettata sia per le medie che per le elementari, anche a confronto con regioni analoghe per numeri e complessità di gestione

-          superiore alla media nazionale la presenza di altro personale, come i collaboratori scolastici con assegnazione per l'assistenza agli alunni con disabilità

 

In sintesi: indicatori di buon livello ed in costante ulteriore aumento che dimostrano con dati oggettivi la costanza e la serietà dell’intervento e del coordinamento dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. “Ciò che altrove è straordinario qui si avvia a diventare ordinario – così Stefano Versari vicedirettore generale e referente dei progetti per l’integrazione – E di questo movimento sono protagoniste le scuole, i centri di supporto tecnologici attivati dall'ufficio nell'ambito del progetto nazionale tecnologie e disabilità, i docenti e la rete sociale di collaborazione che accompagna tutti i processi attivati. Il cammino non è finito: lo testimonia quell’alunno su 4 a livello nazionale che ha difficoltà nell’apprendimento o difficoltà nell’attenzione e ciò conforta le scelte della nostra direzione generale proprio per questi studenti.

                Lungo questa strada risulta tanto più  importante che un’indagine terza e istituzionale quale quella dell’ISTAT riconosca l’impegno assiduo di questi anni per dare le stesse opportunità di successo a tutti i nostri ragazzi”.

 

INFO:

- Rapporto ISTAT http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20110119_00

- sull’operato dell’ufficio scolastico regionale per attualizzare la recente norma sui disturbi specifici di apprendimento  http://www.istruzioneer.it/page.asp?IDCategoria=430&IDSezione=1773&ID=401970

 

L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

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data di creazione: 26/01/2011
data di modifica: 26/01/2011