Convegno: Scuola di formazione permanente per dirigenti scolastici

Intervento in videoconferenza da Genova del direttore generale Luigi Catalano, 30 ottobre 2007

Un saluto dal TED di Genova, la rassegna delle tecnologie per la didattica, iniziativa dove partecipo insieme ad alcune delle numerose eccellenze che in questi anni sono sorte tra gli istituti dell’Emilia-Romagna e che testimoniano l’impegno quotidiano di dirigenti, docenti e studenti per una scuola di qualità.

Non potevo, però, mancare, anche se solo in audio e video, a questo momento fondante della Scuola di formazione permanente per dirigenti scolastici. Assistere, infatti, alla nascita di una nuova iniziativa di formazione – la missione principale dell’istruzione pubblica - è sempre motivo di soddisfazione.

In questo caso, senza tema di smentita, motivo di orgoglio anche personale, perché oggi si realizza un’idea da me accarezzata e coltivata da tempi non sospetti: realizzare una sorta di Scuola superiore dei dirigenti scolastici, sulla scorta delle esperienze già esistenti in altri settori della Pubblica Amministrazione, convogliando nel progetto risorse economiche ed umane interne alla Pubblica Istruzione.

Un seme che ha trovato terreno fertile qui in Emilia Romagna, dove l’USR ha saputo mettere in campo competenze e intelligenze – progettuali, tecnico-scientifiche, gestionali – di primissimo piano. Competenze che sento qui il dovere di ringraziare pubblicamente perché rappresentano l’anima di questo progetto.

Così, questo mio saluto al primo evento pubblico della Scuola di formazione permanente assume, più che il senso di un atto dovuto, la dimensione di viatico e di augurio per tutte le iniziative che verranno.

Un progetto, questo della scuola di formazione, che coglie una necessità del momento – la formazione dei 174 neo-immessi nei ruoli -, coniugandola con un bisogno di formazione di alto contenuto professionale e culturale, ponendola a sistema in un’ottica di sviluppo della dirigenza scolastica che possa nutrirsi di una strutturazione stabile di offerta diversificata e orientata alla responsabilità dei risultati e all’etica della valutazione.

I due caratteri che definiscono la Scuola, la territorialità e la stabilità, da un lato colgono la vocazione formativa da tempo ampiamente valorizzata in seno all’USR, dall’altro potenziano il carattere di costruzione e di sinergia insito in molte delle iniziative già avviate. Per cui, il coinvolgimento dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia, della Regione Emilia-Romagna, delle Associazioni delle scuole autonome, delle Organizzazioni sindacali e professionali dei dirigenti, dell’Associazione Nazionale Ufficiali Anagrafe Civile, della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, non vuol essere una mera dichiarazione d’intenti, quanto la strategia di realizzazione di un progetto che intende sostenere ed orientare i dirigenti nei processi di cambiamento e di innovazione legati alla trasformazione della pubblica amministrazione.

Infatti - come richiesto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dell’area V della dirigenza scolastica – questa Scuola che oggi fa i primi passi vuole superare l’idea, pur necessaria, di formazione come “adeguamento” delle competenze dirigenziali allo sviluppo del contesto culturale, tecnologico ed organizzativo di riferimento, per profilare un’attenzione forte verso contenuti di “formazione allo sviluppo”. Come, per esempio, quelli legati al futuro svolgimento del master di progettazione strategica, organizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con altre università.

L’obiettivo finale è quello di uscire dall’ottica dell’intervento formativo dedicato per realizzare un vero e proprio “sistema formativo” in cui convogliare occasioni, materiali, corsi in presenza e a distanza, strumenti vari, tutti orientati affinché responsabilità, gestione, efficacia ed efficienza non siano solo parametri di condotta da acquisire una volta per tutte, ma costituiscano aree di riflessione continua, teorica ed operativa, grazie al contributo delle migliori competenze sviluppate nel mondo della scuola e della società civile e in un’ottica che ruoti intorno alla centralità dell’idea di leadership educativa.

Il mio ringraziamento va anche al del Comune di Castel San Pietro Terme che vi ospita in questi giorni; il protocollo d’intesa recentemente siglato con il sindaco Zacchiroli è una presa d’atto della tradizione di ospitalità nei confronti di molteplici attività avviate dall’USR. E, per noi, anche una garanzia per il successo di analoghe iniziative per il futuro, che partano dall’accoglienza verso la scuola di formazione ma possano allargarsi anche ad altri campi.

Pertanto, auguro a tutti che le motivazioni e l’entusiasmo che hanno dato vita alla Scuola di formazione permanente per dirigenti scolastici possano essere condivise in questi due giorni a Castel San Pietro e possano sostenere tutte le azioni, tanto quelle che sono già state attivate dal Comitato di indirizzo, quanto quelle che nel tempo – ne sono certo – andranno ad arricchire un’offerta che già oggi non ho difficoltà a definire ricca e competente.

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data di creazione: 26/11/2007
data di modifica: 29/11/2007