Olimpiadi di Informatica nazionali e internazionali 2006

Finalità e modalità di svolgimento

Questa competizione internazionale, avviata e patrocinata dall'UNESCO fin dal 1989 e promossa in Italia, a partire dal 2000, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico), è rivolta agli studenti delle scuole superiori di età inferiore a venti anni e si prefigge le finalità di:

- contribuire a diffondere la cultura informatica nella scuola stimolando l'interesse dei giovani;

- fare emergere le "eccellenze", i talenti eccezionali, valorizzandoli.

La gara internazionale, che per l'edizione 2005 si è svolta in Polonia e ha premiato l’Italia con due medaglie d’argento e una di bronzo, consiste nella risoluzione al computer di sei problemi algoritmici nel corso di due giorni, tre problemi per ogni giornata, utilizzando come linguaggio di programmazione il Pascal o il C/C++ a scelta dei singoli partecipanti; ad essa prendono parte gli studenti che hanno superato le selezioni nazionali: per ogni nazione iscritta (nel 2004 sono state 81 le nazioni partecipanti) sono ammessi 4 titolari e 2 eventuali riserve.

Per l'Italia, l'individuazione degli atleti olimpionici avviene attraverso quattro fasi:

•         una selezione scolastica, che per questa edizione si svolgerà presso i singoli istituti il 18 novembre 2006 e nel corso della quale verranno proposti quesiti di carattere logico-matematico e quesiti specifici di programmazione;

•         una selezione regionale, alla quale nel 2005 sono stati ammessi di diritto i due studenti migliori di ogni istituto e i successivi tre classificati con punteggio non inferiore a 30;

•         una selezione nazionale, alla quale partecipano i primi 80 classificati nelle selezioni regionali;

•         una fase di allenamento, alla quale partecipano i primi  classificati nella selezione nazionale (i probabili olimpici nel 2005 erano 15).

Per l'edizione 2005 hanno partecipato alla selezione nazionale, svoltasi a Taormina ai primi di marzo, 76 studenti. La squadra dell'Emilia Romagna era costituita da

- Andrea Catalano, ITI "Aldini Valeriani" di Bologna;

- Tommaso Cavallari, Liceo scientifico "Copernico" di Bologna;

- Roberto Cavicchioli, ITI "Corni" di Modena;

- Luca Fiandro, Liceo scientifico "A.Moro" di Reggio Emilia, premiato con una medaglia di bronzo;

- Dario Prandi, Liceo scientifico "Corso" di Correggio (RE).

Supporto a docenti e studenti

E' possibile trovare informazioni dettagliate sul sito delle Olimpiadi Nazionali di Informatica (http://olimpiadi-informatica.it/ ).

In particolare, nella sezione allenamenti   (http://allenamenti.olimpiadi-informatica.it/) sono disponibili ampi materiali a supporto di docenti e studenti, un archivio di problemi risolti e commentati, dispense didattiche su temi di algoritmica e combinatorica, test on line, forum, faq e news.

L’Ufficio Scolastico Regionale ER è ben consapevole dell’importanza della manifestazione: la conoscenza delle strategie di problem solving,  che sono state sviluppate in Informatica, può fornire un valido contributo allo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare e risolvere i problemi che la realtà quotidiana pone e alle quali anche le indagini internazionali  riconoscono grande rilevanza ai fini di un inserimento consapevole e attivo dei giovani nella società (si veda al riguardo l’indagine OCSE PISA 2003 http://archivio.invalsi.it/ri2003/pisa2003/).

D’altra parte, l'acquisizione di competenze di problem solving richiede un lavoro metodico e trasversale alle varie discipline, che è indispensabile  promuovere fin dall’approccio alle situazioni problematiche più semplici.

L’Ufficio Scolastico Regionale ER, a tal fine,  intende perseguire iniziative a breve e a lungo termine:

-         offrire un supporto formativo agli studenti dell’Emilia Romagna che si qualificheranno per la finale nazionale,  in collaborazione con l’università di Bologna;

-         favorire lo sviluppo di competenze di problem solving attraverso esperienze  di programmazione condotte lungo l’intero percorsi di studi  a partire dalla scuola primaria (progetto “Saper far fare”, vedi allegato).