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Comunicato del 9 febbraio 2010

A proposito di qualche manifestazione di protesta nelle scuole sulla riforma della scuola secondaria di secondo grado

Dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna un contributo di chiarezza sulle manifestazioni  di protesta nelle scuole in merito alla riforma della scuola secondaria di secondo grado

L’Ufficio Scolastico Regionale offre la sua disponibilità più ampia ad illustrare, in particolare agli studenti e alle loro famiglie, le novità e le opportunità introdotte dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado, come peraltro si è iniziato a fare già da questa settimana e si continuerà nelle prossime con numerosi interventi sui vari mezzi di comunicazione provinciali e regionali.

L’Ufficio Scolastico Regionale rivolge ai Dirigenti Scolastici un pressante invito affinchè in questo periodo sia attivata una costante azione di conoscenza ed approfondimento della riforma, in un dialogo continuo con tutte le componenti della propria comunità educante.

Ai Dirigenti chiede, inoltre, di far presente alle famiglie ed agli alunni i limiti e le conseguenze delle manifestazioni di protesta in atto. In particolare, va chiarito che la scuola e l’amministrazione scolastica hanno il dovere di tutelare il diritto di tutti gli studenti alla validità dell’anno scolastico (200 giorni effettivi di lezione), che potrebbe essere pregiudicato allo stato attuale da ulteriori interruzioni delle attività, considerando i 205 giorni di lezione programmati in genere dalle scuole.

L’Ufficio Scolastico Regionale fa affidamento sulla consueta fiducia nell’operato dei Dirigenti Scolastici per attivare canali efficaci di comunicazione su questi aspetti, invitandoli anche a vigilare e porre la massima attenzione a presenze di soggetti estranei alla scuola.

L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

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data di creazione: 09/02/2010
data di modifica: 09/02/2010