conservare l'interno

I vasi canopi per la conservazione degli organi interni

Le viscere estratte dal corpo del defunto venivano poi collocate in un cofanetto, diviso internamente in quattro parti con coperchi a forma di teste umane. Più tardi si usarono i vasi canopi  che avevano sempre quattro teste: il vaso con la testa di sciacallo, conteneva lo stomaco;  il falco, conservava gli intestini;nel vaso con la testa umana, veniva riposto il fegato e quello con la testa di babbuino, conteneva i polmoni. I vasi canopi venivano collocati nelle tombe in un cofano apposito. I reni, spesso considerati come sede delle emozioni, e il cuore, che serviva al defunto per essere giudicato, venivano ricollocati nel corpo svuotato. Anche il cervello era asportato tramite un'incisione praticata nel cranio o attraverso le narici per mezzo di uncini e veniva sostituito da una calotta di metallo.